Pieno di pubblico e di affetto per il maestro Lucio Belviso nella sua Gradisca. È stata una serata di grande musica ed emozioni forti quella di sabato scorso al Nuovo Teatro Comunale. Lucio Belviso, musicista noto a livello internazionale, sognava da tempo di tornare ad esibirsi dinanzi al suo pubblico con l’atteso concerto Emozioni e Colori in musica. Un omaggio che è stato indubbiamente contraccambiato, con il Teatro occupato in ogni ordine di posti e con moltissime richieste di partecipazione rimaste insoddisfatte.
Con il suo pianoforte - lo straordinario compagno di una vita - Lucio Belviso ha proposto un viaggio itinerante e variopinto nel magico mondo della musica leggera internazionale, attraverso una selezione di brani evergreen. La sensibilità interpretativa del maestro gradiscano è stata esaltata dall’accompagnamento dell’orchestra ArsAtelier di Gorizia, brillantemente diretta dal maestro Valter Sivilotti, che ha curato gli arrangiamenti dei brani in programma.
Brani particolarmente amati e presenti nella memoria collettiva - come «Dream Concerto» (Ferrante-Teicher), «Don’t cry for me Argentina» (Webber), «O’mare e tu» (E. Gragnaniello), «Arlecchinata» (Chaplin), «Besame mucho» (Velazquez) - hanno tracciato un vero e proprio viaggio virtuale attraverso atmosfere che evocano luoghi lontani, passando dalla Spagna all’Argentina, dall’Italia al Brasile, dall’America alla Russia, dai paesi baltici all’Oriente, nel corso delle ben due ore di musica. Le interpretazioni del maestro Belviso hanno colorato con tante sfumature il concerto, che ha visto il musicista esibirsi non solo con l’accompagnamento dell’orchestra «ArsAtelier», ma anche con la corale «R. Portelli» di Mariano del Friuli, diretta dal maestro Fabio Pettarin. Belviso ha reso omaggio a molte melodie di riconosciuto successo eseguendo una fantasia americana, una struggente «Caruso» (Dalla); ha espresso il suo virtuosismo interpretativo con «Bumble Boogie» (Jack Fina) e «Cumanà» (Barclay Allen) ; ha accompagnato i preziosi contributi vocali di Laura Bisiach e del tenore Badì Scarpa.
L’eccezionale serata è stata introdotta dall’attore Enrico Cavallero, mentre Alessandra Monorchio, in rappresentanza della Pro Loco gradiscana - che ha organizzato l’evento in collaborazione con l’amministrazione comunale - ha ricordato che il concerto rientra in quella serie di eventi promossi dalla Pro Loco al fine di valorizzare le tradizioni culturali della città. Lucio Belviso, che con la sua arte, ha portato il nome di Gradisca in giro per il mondo, è stato ringraziato dal sindaco di Gradisca Franco Tommasini, a nome di tutta la comunità.
Con una targa donata al maestro Belviso, la Pro Loco - guidata dal presidente Marina Civitillo - ha voluto celebrare la lunga e brillante carriera del musicista gradiscano e ha desiderato ringraziare, con altrettanti omaggi, l’orchestra «ArsAtelier» di Gorizia e la corale «R. Portelli» di Mariano del Friuli per la straordinaria partecipazione. I calorosi applausi del pubblico hanno decretato il successo dell’ evento, che ha visto il suo epilogo al Palazzo del Monte di Pietà con un brindisi augurale per i prossimi impegni musicali di Lucio Belviso e con il taglio della torta, nella cui dedica era espresso il sentimento dominante della serata che il musicista gradiscano ha voluto condividere con i famigliari e con tantissimi amici e concittadini: «Grazie Lucio!». (l.m.)