GRADO. Dopo undici anni di totale egemonia gradese (solamente un anno ha vinto una canzone friulana), il Festival della canzone del Friuli Venezia Giulia vede trionfare una triestina. Precisamente una ragazza di Muggia. La splendida e forte, ma allo stesso modo melodiosa, voce della giovane Ileana Pipitone ha catturando la simpatia e l’apprezzamento del pubblico, spingendo al primo posto la canzone “Un treno per dove”, già vincitrice del Festival della canzone Muggesana. Uno splendido brano non solo per la voce, ma anche per la musica e i temi di stretta attualità toccati. Proprio per questo motivo “Un treno per dove” avrebbe potuto avere un titolo ancor più lungo con l’aggiunta, presente nel testo, di “un treno per chi”. Il brano è stato scritto dal triestino “Maxino”, alias di Massimiliano Cernecca, noto per le sue canzoni-parodie.
“Un treno per dove” ha ottenuto 312 voti (pubblico più giuria) e, al momento della proclamazione dei vincitori, c’è stato un vero e proprio boato e di applausi da parte del migliaio di spettatori presenti allo spettacolo organizzato, ancora una volta in maniera impeccabile, da Roberto Montanari della Assoeventi. Ecco che l’edizione 2015 può sicuramente essere classificata come la migliore in assoluto per l’elevata qualità dei brani e dei cantanti, fra i quali un altro giovane, Manuel Dominko, che ha portato il suo brano al secondo posto, conquistando altresì il premio della giuria. La sua è una canzone che arriva dal “Festival de La Bisiacaria” intitolata “La vose de me mare” scritta e musicata da Sandro Bucciol, che ha conseguito 288 voti. Al terzo posto un brano gradese ben interpretato da Stefano Meneghel, “...Tu lo sa!” di Alessio Gratton e Marzio Corbatto con 175 voti. I premi sono stati consegnati dal vicesindaco Gianni Di Mercurio e dal consigliere regionale Diego Moretti.
Una splendida serata, dunque, che si è snodata attraverso un’ampia varietà di proposte: dai bambini del coro dei “Piccoli cantori del Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi”, davvero bravi, per arrivare all’esibizione della quattordicenne pianista gradese Marta Chiusso che ha eseguito brani di Rachmaninov e Mendelsshon. E ancora l’altro pianista Lucio Belviso, che ha eseguito alcune colonne sonore di celebri film, la giovanissima cantante gradese Elena Marchesan che ha interpretato una canzone di Dario Zampa (l’artista friulano ha presentato la serata assieme a Fulvio Marion e Leonardo Tognon), per arrivare a Gianfranco Saletta. Il grande attore, che assieme alla sua compagnia, ha eseguito anche alcune applaudite maldobrie di Carpinteri e Faraguna, ha ricevuto dalle mani Di Mercurio la targa “Premio Città di Grado” alla carriera. (an.bo.)